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Palais Stonborough

  • Autore opera riprodotta: Wittgenstein Ludwig
  • Autore opera riprodotta: Engelmann Paul
  • Didascalia: Concepito come un meccanismo logico, il circuito del parterre nel Palais Stonborough è controllato, illuminato, isolato e protetto dalle porte che, usate come leve di secondo genere, acquistano la funzione di organi deviatori che regolano il sistema distributivo e le prospettive degli interni. La loro posizione, le dimensioni, e il materiale di cui sono formate ne indicano il livello di specializzazione. Possiamo trovare porte trasparenti, traslucide, opache o riflettenti (come nel caso delle due porte-specchio della camera di Margarethe Stonborough, poste ai lati del letto). In una stanza possiamo, ad esempio, trovare porte di uguali dimensioni, ma una in acciaio e l´altra in vetro, oppure ritrovare porte dello stesso materiale ma di misure differenti, così come su di una stessa parete può convivere una serie di porte finestre uguali nelle dimensioni e nel materiale, ma realizzate alcune in vetro trasparente e altre in vetro traslucido. Vi sono anche porte convertibili: è il caso delle due porte-finestre, apribili solo dall´interno, che dal Salone si affacciano sulla terrazza: un setto metallico piano emergente dal pavimento può scorrere ?no a chiudere completamente la luce della porta-?nestra. La funzione di questa tenda metallica è quella di oscurare alla sera la vista interna del Salone del palazzo di fronte. Inoltre l´otturazione delle porte-?nestre restituisce a quella parete una simmetria completa rispetto alla porta con battenti metallici che accede all´appartamento della moglie, determinando così, in unione alle altre porte di metallo, una specie di ambiente blindato la cui natura minimale si realizza completamente. Unica differenza sarà l´assenza dei cardini, della maniglia e della fessura dei battenti, nonché la presenza della griglia di climatizzazione ad aria forzata sulla soglia della finestra. La realizzazione dei serramenti metallici pose tutta una serie di rilevanti problemi tecnici dovuti in gran parte alle dimensioni e alla natura del loro disegno. L´illuminazione naturale assume nella casa un ruolo determinante proprio per la presenza delle vetrate disegnate secondo la tecnica utilizzata per le serre, il cui rapporto ottimale tra luce e ombra del serramento è ottenuto prolungando al limite della possibilità di resistenza ogni singola lastra di vetro. Se si pensa che questa tecnica è ulteriormente esasperata dalle dimensioni e dalla necessità di raddoppiare ogni serramento per motivi di isolamento termico, si può ben comprendere come in quegli anni le vetrate di Wittgenstein costituissero una vera performance di tecnica costruttiva e di design.
  • Collocazione: Vienna
  • Anno opera: 1926
  • Tipologia immagine: architettura
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 Scuola Normale Superiore Pisa    Universitàdegli Studi di Genova

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