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Progetto per il porto di Genova

  • Autore opera riprodotta: Wachsmann Konrad
  • Didascalia: che dovrebbero prendere il posto degli attuali cantieri di riparazione che si trovano all’ingresso del porto. Il nuovo porto comprende otto nuovi attracchi destinati´ unicamente ai transatlantici. Da tale complesso di costruzioni che si avanzano nel golfo prendono il via le strade di comunicazione con la città e il territorio. Tutto il complesso, dal ponte di Carignano sino ai moli, è costituito da tre livelli. Il più basso, poco sopra il mare, resta sotterraneo ed è destinato ad un enorme parcheggio (più di 2500 auto) con strade di svincolo per corso Quadrio, la sopraelevata, Piazza De Ferrari; Piccapietra e Sampierdarena attraverso una galleria subacquea che, partendo dall’estremo dei moli si sarebbe congiunta dopo un percorso di circa 500 metri ad una profondità di 15 metri, a una grande arteria nella delegazione. All’inizio dei moli, sono state previste sempre nel sottosuolo, una stazione ferroviaria che venendo da Sampierdarena si unisce direttamente a Brignole attraverso galleria, e una stazione di autobus e pulmann. Un ascensore, posto tra i due bracci laterali dei moli unisce il livello delle banchine al sovrastante eliporto circolare. Sopra il piano sotterraneo si innalza,il piano riservato ai pedoni. Le volte che ricoprono i bracci delle quattro banchine (otto attracchi) sono lunghe 270 metri e sono sostenute da due soli pilastri di sostegno disposti alle estremità. Sul grande spiazzo dove furono rintracciati i primi resti degli antichissimi abitatori di Genova, Wachsmann ha previsto la costruzione di un grande padiglione dove raccogliere documenti, cimeli e « prove » della storia di Genova. Altro elemento della composizione urbanistica di Wachsmann è un grattacielo previsto ai margini dello spiazzo e quindi in prossimità delle costruzioni sul mare. Il suo volume geometrico è diviso in due parti da un taglio profondo; la più bassa giunge all’altezza del terzo livello dello schema viario segnato da una strada che dal ponte di Carignano raggiunge, sovrastando il livello dei pedoni, l’eliporto circolare. JL L’eliporto è una piastra del diametro di 150 metri. L’intero complesso progettato sporge sul mare 500 metri; la distanza fra il suo estremo e il ponte di Carignano è di 700 metri. Le banchine sono lunghe 270 metri, larghe 90 e distano
  • Tipologia immagine: architettura
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 Scuola Normale Superiore Pisa    Universitàdegli Studi di Genova

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