Number: 30
Month: 1
Year: 1978
Number of filed articles: 23
Archive: Mart, Archivio del ´900, fondo ANS
Instalment form
Articles' list alphabetically ordered
A Colonia, vincono gli italiani
A Milano, due nuove iniziative culturali
A. S. Abramov
Antonio Trotta: lo scultore si scolpisce
Benvenuti Catalano Falasca
Dadamaino
Danilov
Dipingere è il mio mestiere
E disse...ai quadri: crescete e moltiplicatevi
Gianikian e Ricci Lucchi
Giuliano Mauri
Il labirinto rivisitato
L´arte in Spagna dopo Franco
Le avanguardie dall´altra parte: questa mostra s´ha da fare
Libri e riviste
Luca M. Piffero
Marcello Pietrantoni
Mario Cresci
Mauro Staccioli
Paolini, Baudelaire e il clown
Parliamo del mercato dell´arte
Ravenna: la mostra mi riguarda
Roma: città di teatro
Illustrations in the Instalment cover
Other pages in the instalment
Authors:
Hidalgo Codorniu Juan (Juan Hidalgo)
Alaminos López Eduardo (Eduardo Alaminos)
Garcia Alcolea Carlos (Carlos Alcolea)
Varela Julia (Julia Varela)
Serrano Santiago (Santiago Serrano)
Lootz Eva (Eva Lootz)
Grau Eulalia (Eulalia)
Álvarez-Uría Fernando (Fernando Uria)
Criado Nacho (Nacho Criado)
Article pages: 8-19
Article pages (12)
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DATA
Year: VIIINumber: 30
Month: 1
Year: 1978
Number of filed articles: 23
Archive: Mart, Archivio del ´900, fondo ANS
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A Colonia, vincono gli italiani
A Milano, due nuove iniziative culturali
A. S. Abramov
Antonio Trotta: lo scultore si scolpisce
Benvenuti Catalano Falasca
Dadamaino
Danilov
Dipingere è il mio mestiere
E disse...ai quadri: crescete e moltiplicatevi
Gianikian e Ricci Lucchi
Giuliano Mauri
Il labirinto rivisitato
L´arte in Spagna dopo Franco
Le avanguardie dall´altra parte: questa mostra s´ha da fare
Libri e riviste
Luca M. Piffero
Marcello Pietrantoni
Mario Cresci
Mauro Staccioli
Paolini, Baudelaire e il clown
Parliamo del mercato dell´arte
Ravenna: la mostra mi riguarda
Roma: città di teatro
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- L´artefice
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L´artefice
Author: Trotta Antonio
Caption: Copertina/Cover: Antonio Trotta, L´artefice, 1977, cm. 80 x 150 x 5, marmo rosa del Portogallo. L´opera è stata realizzata con intarsi di diverse tonalità dello stesso tipo di marmo, che contribuiscono a dare il senso del rilievo e della profondità al soggetto del lavoro: uno scultore che scolpisce se stesso.
Year of the work: 1977
Image typology: sculpture
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Instalment articles
L´arte in Spagna dopo Franco
Hidalgo Codorniu Juan (Juan Hidalgo)
Alaminos López Eduardo (Eduardo Alaminos)
Garcia Alcolea Carlos (Carlos Alcolea)
Varela Julia (Julia Varela)
Serrano Santiago (Santiago Serrano)
Lootz Eva (Eva Lootz)
Grau Eulalia (Eulalia)
Álvarez-Uría Fernando (Fernando Uria)
Criado Nacho (Nacho Criado)
Article pages: 8-19
Article pages (12)
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Illustrations in the article
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- Paraffina
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Paraffina
Author: Lootz Eva
Caption: Eva Lootz nasce a Vienna nel 1940. Studia filosofia e si diploma alla scuola ufficiale di cinematografia. Dopo aver viaggiato in Europa e Asia minore, dal ´68 si stabilisce in Spagna, dove inizia ad occuparsi di attività plastiche. Dal ´73 espone in personali e collettive. La foto riproduce l´azione << Paraffina >>, che ebbe luogo il 13.7.77 in un locale della navata di Madrid. 400 Kg. di paraffina bianca furono rovesciati e si sparsero poco a poco sopra l´acqua di una piscina, ricoprendola.L´azione durò nove ore. Queste parole della Lootz introducono il suo lavoro: << Perseverare in una specie di rito significa proporsi un´azione formale e vedere come attraverso essa si possa giungere alla luce. È come buttare un amo nello stagno, ritirarlo e trascinare tutto un mondo di foglie secche, rami e insetti, mentre il pesce che ha originato la ricerca resta nella trama di un tessuto continuo. L´azione formale è un´azione neutrale come costruire una strada >>.
Year of the work: 1977
Image typology: performance
- Brazo
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Brazo
Author: Lootz Eva
Caption: Eva Lootz, Brazo. Dal catalogo edito dalla Galleria G di Barcellona, 1977: << Alla Lootz interessa il campo indecifrabile della continuità, un´estensione da cui tutto possa convergere in un punto focale, congiunto sempre mediante comunicazioni infinite... Queste lastre, barre, assi non contengono in sé un significato. Questo va cercato nei punti di contatto, nelle inter-relazioni, assedio di un paesaggio fatto di diversi strati. Al centro, come detonatore, un´azione formale qualunque, sperimentazione di un materiale, separazione di un gesto >>.
Year of the work: 1975
Image typology: art installation
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Author: Criado Nacho
Subject: Arte Concettuale
Caption: La pratica artistica di Nacho Criado va inserita in quella dell´arte ambientale. Nella foto, Nacho Criado, 1973: << Vedendo quella massa, si arrampicò fino alla cima e lì, inclinato sopra le pietre, con un gesto brusco attivò questo potenziale, finora inerte, senza possibilità di controllo >> . L´artista interessato all´antropologia cerca di << smitizzare il mito >> senza l´impasse della lingua scritta. Sono azioni dell´artista le ricostruzioni di ambienti ancestrali, quasi gesti primitivi di un esorcismo, che comprendono il rituale del vestirsi e dello spogliarsi, l´immergersi nella natura, il penetrare in una grotta.
Year of the work: 1973
Image typology: art installation
- Luce e metalli
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Luce e metalli
Author: Juan Navarro Baldeweg
Caption: Iuan Navarro Baldweg [sic. Baldeweg], Luce e metalli, 1976, Barcellona, << L´artista - si legge in una presentazione di Eduardo Alaminos - ci si presenta come un maestro di cerimonie che sa restare nell´introduzione,sulla soglia del suo spazio (relazione fisica con certa minimal art), senza spiegare la totalità del fenomeno, lasciando allo spettatore la possibilità di ricostruire lo spazio proposto. Si tratta di uno spazio di vuoti attivi e di presenze al limite della sua dematerializzazione totale, confluenza di uno spazio fisico con uno spazio assente >>.
Place: Barcellona
Year of the work: 1976
Image typology: art installation
- Il regime capitalista crea ogni giorno situazioni come questa sulla classe operaia
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Il regime capitalista crea ogni giorno situazioni come questa sulla classe operaia
Author: Grau Eulalia
Caption: Eulalia, Il regime capitalista crea ogni giorno situazioni come questa sulla classe operaia, 1976, cm. 50 x 60, offset. << Esclusione e violenza stanno alla base di ogni relazione che si instaura nella nostra società. Il potere è di pochi: quindi è necessario regolare la vita (degli uomini) fin dalla nascita. Le istituzioni corrispondono alla struttura in cui si articola l´esistenza: le etichette sono già pronte: normale/anormale, giusto/ingiusto, funzionale/non funzionale, sacro/profano, integrato/escluso. Un gruppo di queste stanno in funzione della maggioranza: famiglia, scuola, caserma, fabbrica. Isolando gli individui, esercitando un costante controllo sociale: il potere di dettare regole, mandati e proibizioni, e di imporle con la dipendenza economica,l´ideologia, la violenza. La famiglia approfitta dell´età infantile per introdurre nel bambino l´identificazione col repressore: il padre cederà il passo al maestro, al capitano e al padrone, senza discontinuità nella dominazione. La scuola cerca di fabbricare uomini addomesticati per collocarli in luoghi predeterminati dalla classe sociale di appartenenza. La caserma cerca di completare la castrazione mentale dell´individuo, costruendo con la disciplina e l´obbedienza all´autorità una parte dell´inconscio attraverso innumerevoli pressioni. In fabbrica, il controllo si esercita con la dipendenza economica, la gerarchizzazione interna, l´inserimento nella catena di montaggio. Queste istituzioni non formano l´ordinamento fondamentale del controllo sociale. La maggior parte delle persone educate tradizionalmente le accettano e le trovano necessarie o perfino naturali. Il ruolo della violenza è stato mascherato e giustificato. Quando queste istituzioni falliscono, entra in scena la violenza senza finzioni. Se l´individuo sfugge al controllo viene recuperato con la forza. Nella società classista l´emarginazione precede il “delitto”. Lo sfruttamento si basa fin dall´inizio su chi non può competere nella lotta per un “buon” posto sociale. Il sistema si propone di garantire la propria perseveranza escludendo, controllando, reprimendo. La sorte di quelli “out” è al tempo stesso minaccia ed estorsione verso quelli “in”. Così la libertà diventa, per i sottomessi, libertà di lavorare per un padrone, abitudine all´egoismo individuale, accettazione dei valori borghesi >>. (Eulalia)
Year of the work: 1976
Image typology: photography
- Trittico
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Trittico
Author: Serrano Santiago
Caption: Santiago Serrano, Trittico, 1976, olio su tela, cm. 450 x 225. << La pittura maschera il quadro. La pittura trucca il quadro, lo utilizza e lo rende specchio di se stessa. Questo trucco si deposita lentamente e con precisione e si riparte sul quadro con maggiore o minore intensità. Lì la pittura (camuffamento/trucco) si andrà depositando con economia, con ordine, lenta e osmotica fino a formare uno strato, un livello con una densità determinata che sommata consecutivamente ad un altro processo osmotico/pittorico, riuscirà in definitiva a formare una maschera. Il quadro si nasconde a se stesso, si mimetizza, si reintegra, si difende. Fa finta di essere, appare. L´osmosi colore/materia bagna il quadro, vi si deposita. Il colore non definisce niente, né si definisce a se stesso, è materia >>. (Santiago Serrano)
Year of the work: 1976
Image typology: painting
- Trittico
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Trittico
Author: Serrano Santiago
Caption: Santiago Serrano, Acrilico, acquarello, carta, 1970, cm. 65 x 70, Galleria Amadis. << La pittura maschera il quadro. La pittura trucca il quadro, lo utilizza e lo rende specchio di se stessa. Questo trucco si deposita lentamente e con precisione e si riparte sul quadro con maggiore o minore intensità. Lì la pittura (camuffamento/trucco) si andrà depositando con economia, con ordine, lenta e osmotica fino a formare uno strato, un livello con una densità determinata che sommata consecutivamente ad un altro processo osmotico/pittorico, riuscirà in definitiva a formare una maschera. Il quadro si nasconde a se stesso, si mimetizza, si reintegra, si difende. Fa finta di essere, appare. L´osmosi colore/materia bagna il quadro, vi si deposita. Il colore non definisce niente, né si definisce a se stesso, è materia >>. (Santiago Serrano)
Year of the work: 1970
Image typology: painting
- Schreber tambien Escribe
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Schreber tambien Escribe
Author: Garcia Alcolea Carlos
Photographer: J. M. Gómez
Caption: Carlos Alcolea, Schreber tambien Escribe, 1976, cm. 380 x 170, acrilico su tela. << Lo spettro cromatico prodotto-indotto attraverso il circuito ano (ricettore del raggio di luce) tubo digestivo (assimilazione luminosa) bocca (vomito dello spettro digerito). Radicalizzare l´analisi dell´Anti-Edipo sopra il presidente Schreber, eliminare i codici psicanalitici della pratica pittorica: svolgere una fisica biologica. Intensificare l´analisi prima di forzare il sistema riproduttivo del gesto... Non dipingere, produrre il minimo fino a zone costantemente bombardate. << Sovreccitare >> l´analisi microscopica, impazzire la produzione. La relazione tra sapere (analisi) e potere, attaccata senza utilizzare le strategie stabilite. Compreso abbandonare l´uso delle strategie: produzione di rotture, tagli, sabotare qualunque segno di controllo o di normatizzazione. Aver dipinto tagliando in maniera generica << ciò che si sa >> dipingere. Ridurre la linea. Attaccarla per ragioni specifiche alla sua apparenza. La nozione del tempo applicarla materialmente col pennello. Capacità di vedere lo slittamento. Separazione momentanea, non per osservare il segno e recuperare la visione globale, bensì come sosta muscolare della mano ››. (C. Alcolea)
Place: Madrid, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía
Year of the work: 1976
Image typology: painting
- Orme concentriche
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Orme concentriche
Author: Criado Nacho
Photographer: Melli
Caption: Nacho Criado, Orme concentriche, 1973, ceneri vegetali, diametro m. 15. << ...È necessario anche verificare la capacità di situazione che possiede un´opera all´interno di un mezzo. Ciò che è importante è collocare l´opera in un sistema di realizzazioni, nel suo materiale >>.
Year of the work: 1973
Image typology: art installation
- La cultura della morte
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La cultura della morte
Author: Grau Eulalia
Caption: Eulalia, La cultura della morte, 1973, cm. 70 x 50, serigrafia. L´artista, nata a Tarras, ha studiato Belle Arti a Barcellona. Sul giornale spagnolo << Etnografia >> si legge: << Ha un carattere solitario, introverso, vagabondo, ansioso per il destino della libertà e della dignità umana >>.
Year of the work: 1973
Image typology: graphics
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